Come vi avevamo anticipato nel nostro precedente post “Un appuntamento alle Cinque Terre”, qualche weekend fa abbiamo passato 3 giorni nella splendida cornice delle Cinque Terre ospiti del Resort La Francesca tra Bonassola e Levanto.
Il Resort La Francesca
Il Resort La Francesca è un’oasi di pace immersa nel verde del suo parco, 15 ettari di pini e macchia mediterranea, adagiato lungo un pendio che scende ripido verso il mare. Il villaggio è composto da 55 abitazioni che spuntano qua e là nel verde ed è particolarmente indicato per un turismo eco-sostenibile a stretto contatto con la natura di questi luoghi meravigliosi.
Passeggiare lungo il vialetto che, dall’ingresso del villaggio, scende verso il mare regala una vista spettacolare sul golfo antistante e punti dove soffermarsi a meditare scrutando le infinite sfumature di azzurro del Mar Ligure.
Come muoversi alle Cinque Terre
Il mezzo più comodo ed economico per visitare questo angolo di riviera del levante ligure è sicuramente il treno, infatti i famosi cinque borghi sono tutti ottimamente serviti sia dai treni regionali che dai treni regionali veloci con frequenza più che soddisfacente. Per poter usufruire del servizio ferroviario sulla tratta Levanto – La Spezia (e viceversa) è possibile acquistare la Cinque Terre Card Treno MS che al prezzo di 12€ per un giorno e 23€ per due, permette l’utilizzo dei treni oltre a tutta una serie di altri servizi tra cui l’accesso all’Area del Parco delle Cinque Terre.
I Cinque Borghi
Monterosso
Monterosso è il borgo situato più a nord dei cinque, per cui iniziando la visita da Levanto è il primo che si incontra sul proprio cammino. Uscendo dalla stazione ci si trova subito immersi in un paesaggio fantastico avvolti in un delizioso profumo di focaccia da far girare la testa. La stazione si trova in località Fegina per cui, dopo un salto in spiaggia a sentire la temperatura dell’acqua, si prosegue verso sinistra in direzione del centro storico, noi vi consigliamo di non passare attraverso la galleria ma di prendere la stradina più a destra che vi porterà ad ammirare il paesaggio da un punto molto più scenografico.
A Monterosso oltre al variopinto centro storico con i suoi vicoli caratteristici e la Chiesa di San Giovanni Battista in stile gotico genovese si può visitare anche il convento dei frati cappuccini, che sorge sul promontorio che domina la baia e tutto il panorama circostante.
Vernazza
Famosa per la sua piccola baia naturale contornata dalle case dai tenui colori pastello, Vernazza è probabilmente insieme a Manarola, la più famosa delle Cinque Terre. Raggiungerla tramite l’unico tratto attualmente aperto del sentiero azzurro le dona un’atmosfera quasi magica soprattutto verso l’ora del tramonto quando il sole comincia a scendere e le luci ad accendersi. Classificato tra i primi cento borghi più belli d’Italia, il centro medievale del paese con le sue case multicolori, regala scorci autentici di questi luoghi.
Corniglia
Arroccata su di una scogliera alta un centinaio di metri Corniglia è l’unico dei cinque borghi a non avere un accesso diretto al mare, ottimo per godersi un tramonto con vista su questo spicchio di mare, l’attrattiva principale del paese è la sua piazza centrale con la chiesa di San Pietro che durante le ore centrali del giorno brulica di persone.
Manarola
Come per Vernazza, lo scorcio variopinto delle case-torri in stile genovese arroccate sulla scogliera a picco sulla stretta marina è una delle immagini delle Cinque Terre che ricorre maggiormente.
Il borgo di Manarola si sviluppa lungo la via centrale che scende giù fino al mare, molto scenografica è la passeggiata sulla via pedonale costruita dai manarolesi che porta sulla collina da cui si ammira il panorama del borgo.
Ogni anno, nel periodo natalizio, sulla collina della Collora viene allestito il presepe illuminato più grande del mondo, uno spettacolo suggestivo che richiama nel piccolo borgo di Manarola turisti da tutto il mondo.
Riomaggiore
Il borgo di Riomaggiore è il più meridionale dei cinque ed è anche il più esteso, proprio per questo è suddiviso in due zone, la parte alta detta “borgo dei contadini” e la parte bassa detta “borgo dei pescatori”.
Nella parte alta del paese si può visitare la Chiesa di San Giovanni Battista risalente al 1.300, scendendo invece verso la parte bassa del paese si percorre la via principale costellata di botteghe e ristoranti dove fermarsi per pranzo. Passando sotto il ponte della ferrovia si raggiunge la stretta marina di Riomaggiore dove è possibile sdraiarsi sugli scogli a prendere un pò di sole cullati dal rumore del mare.
Da Riomaggiore inoltre parte la famosa Via dell’amore, una passeggiata spettacolare scavata nella roccia a picco sul mare che lo collega con Manarola, purtroppo questo e tanti altri sentieri non sono ancora stati riaperti dopo la terribile alluvione che ha colpito queste zone nell’ottobre del 2011.
I Sentieri
Oltre alla sua indiscussa bellezza naturalistica, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, è una meta così famosa nel mondo anche grazie alla vasta rete di sentieri che richiamano qui milioni di appassionati di trekking ogni anno.
I sentieri principali sono tre:
- Il sentiero numero 1 (anche detto sentiero rosso) che corre lungo il crinale che separa la costa dalla Val di Vara;
- Il sentiero numero 2 (anche detto sentiero azzurro) che collega fra loro i cinque borghi;
- Il sentiero dei Santuari che collega tra loro i santuari dei Cinque Borghi.
- Esistono inoltre molti altri sentieri che portano alla scoperta di angoli più o meno nascosti, per avere un’ampia panoramica di questi ed informazioni aggiornate sulla loro praticabilità vi consigliamo di consultare questa pagina.
Noi abbiamo percorso l’unico tratto attualmente aperto del sentiero azzurro, quello che collega Monterosso a Vernazza e possiamo consigliarvi di non perdervi questa esperienza perchè vi porterà ad ammirare panorami fantastici immersi nella natura sui pendii terrazzati tipici di questa zona.
Cosa Mangiare alle Cinque Terre
Per finire questo nostro racconto delle Cinque Terre non possiamo che dedicare qualche riga alla cucina tipica del luogo che è molto influenzata dalla cucina ligure con i sapori ed i profumi del basilico e delle altre piante aromatiche tipiche di queste zone unite all’Olio Extra Vergine ricavato dalle olive coltivate su questi pendii.
Come facilmente intuibile i piatti di pesce la fanno da padrone, provate le famose Acciughe sottosale di Monterosso, le frittelle di bianchetti o il novellame di acciughe e sardine.
Trovandoci in Liguria le trofie qui sono un’istituzione, che siano di farina di frumento o di castagne, il condimento al quale abbinarle è solamente uno, il tradizionale pesto fatto solo con ingredienti coltivati in queste terre. Per finire assaggiate la tipica focaccia salata ligure o la farinata di ceci, due prodotti tanto semplici nella loro fattura quanto buoni al palato.
Se siete amanti del vino bianco allora non scordatevi di provare uno dei bianchi D.O.C. delle Cinque Terre rinomati in tutto il mondo tra i quali spicca il famoso Sciacchetrà.
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