Rimborso voli cancellati: come ottenerli, quando chiederli e a chi rivolgersi

Stiamo per partire e abbiamo l’adrenalina a mille.
Abbiamo pensato a tutto, pesato e misurato il bagaglio a mano, pensato agli outfit per le foto,
segnato tutto il nostro itinerario e siamo anche pronti a modificarlo in qualunque momento.
C’è una sola cosa alla quale non siamo e non saremo mai pronti fino in fondo: arrivare in
aeroporto e leggere sul cartellone “cancelled” o “volo cancellato”.
Prima di farci crollare il mondo addosso e farci abbattere, dobbiamo ricordare alcune cose
importanti:

  • È possibile avere un volo sostitutivo,
  • È possibile avere un rimborso per il volo cancellato,
  • In alcuni casi è anche possibile avere un risarcimento economico molto interessante.
    Analizziamo quando e come è possibile ottenere un rimborso e che cosa dobbiamo fare in caso di
    cancellazione del volo.

Partiamo col chiederci: perché un volo viene cancellato?

Nella sua pagina dedicata al rimborso voli cancellati AirHelp, sito di assistenza ai passeggeri aerei ,
i motivi della cancellazione di un volo possono essere molteplici ma è molto importante conoscerli
perché da essi dipende il nostro diritto ad avere un rimborso o un risarcimento.
Ad esempio, i voli cancellati possono dipendere da improvvise calamità naturali nel posto di
partenza, in quello di destinazione o nella tratta da percorrere in aereo.
In tal caso, i voli cancellati sono presupposto per la sicurezza dei passeggeri e, per quanto sia
possibile ottenere un rimborso del biglietto da parte della compagnia, non è possibile avere un
risarcimento.
Vale lo stesso in caso di improvviso colpo di stato o rischio terrorismo nel luogo di destinazione.
Altra causa della cancellazione può essere un’emergenza sanitaria, ma cause di questo tipo in
genere vengono comunicate con qualche giorni di anticipo dai canali ufficiali della compagnia
aerea.
Oppure la causa della cancellazione può essere legata a guasti all’aeromobile, ad un problema di
manutenzione, oppure a una carenza di personale a seguito di sciopero.
In tal caso, è bene fare attenzione perché siamo titolari non solo di un rimborso totale del biglietto
ma anche di un risarcimento che parte da un minino di 150 e arriva ad un massimale di 600 euro, a
seconda della lunghezza della tratta da percorrere.

Come agire quando scopriamo che il nostro volo è stato cancellato?

Di fronte alla brutta sorpresa di un volo cancellato, sarà la compagnia stessa, tramite annunci e
personale di terra, a comunicare l’accaduto.

Ovviamente non ti devi accontentare di queste informazioni e devi andare al desk della compagnia
del tuo volo e chiedere subito quali sono le cause della cancellazione.
Infatti, come su accennato, se le cause sono da ritenersi sotto la responsabilità della compagnia,
avrai diritto al rimborso per i voli cancellati ma anche ad un risarcimento.
La compagnia potrebbe volerti proporre un volo alternativo in partenza di lì a qualche ora. Se per
te l’opzione va bene, accetta pure, ma sappi che decade il tuo diritto ad un rimborso per il volo
cancellato e al risarcimento eventuale.
Tuttavia, nelle ore di attesa in aeroporto hai diritto ad assistenza sia per i pasti che per le bibite,
dunque conserva tutti gli scontrini.

Il volo alternativo può comunque renderci titolari di risarcimento

Se il nuovo volo parte con ritardo, puoi anche agire per ottenere un risarcimento per il ritardo,
anche dopo il tuo rientro (l’importante è tenere le carte di imbarco e annotare ritardi e orari anche
con fotografie ai tabelloni).
Se il nuovo volo che decidiamo di accettare parte con un ritardo inferiore alle tre ore, possiamo
chiedere un risarcimento pari a 120 euro, mentre per ritardi superiori e tre ore per tratte fini a
1500 km anche 200 euro.
Si arriva fino a 400 euro esigibili per ritardi superiori e tre ore per tratte che vanno da 1500 a 3500
km e di 600 euro per ritardi superiori e tre ore per tratte superiori a 3500 km.
Se non accettiamo il volo alternativo possiamo chiedere il rimborso anche contestuale e in
contanti dell’intero importo del biglietto.
Se hai dubbi il sito o la App di Airhelp possono esserti d’aiuto e in pochi click ti saprà dire se sei o
meno titolare di un rimborso o risarcimento.
Ad esempio, se sei in fila al desk per chiedere informazioni su quanto è avvenuto, puoi ingannare
l’attesa scaricando l’App di AirHelp; inserendo i dati del tuo volo e descrivendo il tipo di problema
accaduto avrai già da subito delle indicazioni su che cosa chiedere al personale di terra e su come
agire. Poi potrai chiedere il rimborso e nel caso dare ad AirHelp l’onere delle pratiche per
un’eventuale richiesta risarcitoria.

Quanto tempo prima deve essere comunicata una cancellazione?

In realtà, nella casistica delle cancellazioni del voli aerei, è abbastanza raro arrivare in aeroporto e
trovarsi di fronte alla pessima sorpresa del proprio itinerario soppresso.
In genere le cause che mettono a repentaglio la pianificazione dei voli subentrano prima e le
compagnie hanno un sistema rodato di comunicazione dei voli ai propri passeggeri, con tanto di
opzioni voli alternativi e comunicazione delle possibilità di rimborso voli cancellati.
Se una compagnia cancella un volo, essa è di fatto tenuta a comunicarlo entro 14 giorni dalla data
prevista del decollo, attraverso i canali ufficiali.
In tal caso, la prima e più frequente opzione è quella di proporre un volo alternativo e se il cliente
può accettare questa opzione, decade ogni possibilità di chiedere un rimborso per il volo

cancellato. Se invece il passeggero non accetta, la compagnia è tenuta ad attivare la procedura
interna di rimborso voli cancellati, che può variare leggermente a seconda della compagnia ma che
comunque deve essere il più immediata possibile.
Insomma, se il tuo volo viene cancellato puoi avere davanti a te molteplici scelte, dai voli
alternativi al rimborso e risarcimento. Mantenere la calma e usare i giusti strumenti è
indispensabile per non andarci a perdere.